Google, contenuti AI e policy: cosa sta cambiando?

Nel mondo in continua evoluzione degli algoritmi di ricerca di Google, sorgono domande cruciali riguardo al ruolo dell'intelligenza artificiale nella creazione di contenuti online e alle misure che Google sta adottando per mantenerli sotto controllo.

L'ultimo aggiornamento di Google, annunciato il 5 Marzo, ha sollevato interrogativi sulla capacità del gigante delle ricerche di individuare e penalizzare i contenuti generati da AI. Esaminiamo da vicino questa nuova direzione e le implicazioni per i proprietari di siti web.

Panoramica dell'aggiornamento Google

L'aggiornamento di marzo 2024 è stato presentato come un'imponente iniziativa volta a ridurre del 40% i contenuti non utili. Questo aggiornamento ha segnato l'inizio di una serie di azioni manuali significative, con conseguente deindicizzazione di numerosi siti. Allo stesso tempo, Google ha comunicato che l'aggiornamento dell'algoritmo sarebbe stato implementato nel corso di 2-4 settimane.

Un fatto rilevante è emerso da due studi condotti di recente con il supporto e le fonti rilasciate dal tool Originality AI:

Studio 1

Elenco dei Siti Colpiti dalle Azioni Manuali a Marzo 2024:Su un totale di circa 79.000 siti web analizzati, ben 1.446 hanno subito azioni manuali da parte di Google. Questa azione ha portato a una perdita cumulativa di traffico stimata in oltre 20 milioni di visitatori al mese, con tre siti che hanno subito una drastica diminuzione del traffico organico, passando da oltre un milione di visitatori mensili a zero.

Studio 2

La Presenza di Contenuti AI nella Penalizzazione:Analizzando 100 articoli recenti per ciascuno dei siti deindicizzati, è emerso che il 100% di essi mostrava segni di utilizzo di contenuti generati da AI. Sette dei 14 siti analizzati presentavano oltre il 90% di articoli generati da AI.

Analisi dell'impatto e delle cause

L'aggiornamento di Google sembra mirare a ridurre l'abuso di contenuti generati da AI, il riciclo di domini scaduti a fini SEO e la manipolazione dei motori di ricerca da parte di siti reputati.

Detto questo, ciò solleva comunque interrogativi sull'entità dell'uso di contenuti AI nei siti web e sulle implicazioni di questa pratica.

Il futuro dei contenuti generati da AI

L'ampia penalizzazione di siti web e l'indagine sul contenuto AI rivelano un'attenzione crescente da parte di Google nei confronti dei contenuti generati da intelligenza artificiale.

Questo sembra essere un tentativo non solo di punire, ma anche di dichiarare la propria posizione sulla questione dello spam generato da AI.

È cruciale che i proprietari di siti web adottino strategie adeguate per garantire la qualità e la rilevanza dei loro contenuti, al fine di evitare sanzioni da parte di Google e mantenere la visibilità online.

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